Antonio Vivaldi, celebre compositore del tardo 1600 era asmatico, ma questo non gli impedì di creare meravigliose composizioni (come Le quattro Stagioni), viaggiare e tenere concerti.
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Una piccola curiosità in onore della chiusura del Giro d’Italia. Il giornalista Armando Cougnet fu il primo ideatore e organizzatore del Giro d’Italia, nel 1931 fu sua l’idea di introdurre una maglia che andasse a individuare il leader della corsa al termine di ogni tappa. Il colore rosa fu scelto come simbolo dello sport italiano […]
Sappiamo come funzionano, ma il perché le sviluppiamo è ancora un mistero. Una nuova teoria affermerebbe che le allergie non sono un errore biologico ma al contrario, sono una difesa essenziale contro gli agenti chimici nocivi.
Per capire se siete tra il 10% della popolazione che ce l’ha, passatevi le dita sulla parte superiore della cartilagine dell’orecchio. Se sentite una piccola sporgenza nodulosa, è il residuo di un’articolazione che serviva ai nostri antenati per orientare e muovere le orecchie.
Infatti, se stendiamo tutta la superficie alveolare dei polmoni, copriamo circa un’area di circa 80-100 metri quadrati…stiamo parlando di un’area pari ad un appartamento con due stanze o a circa la metà di un campo da tennis.
Questo accade per via della Bromelina, un enzima che digerisce le proteine del corpo umano. Per questo si sente il bruciore alla lingua dopo averlo mangiato.
La larva del coleottero Tenebrio molitor è in grado di consumare polistirolo e altri tipi di plastica, trasformandoli in anidride carbonica e sostanze di rifiuto biodegradabili. È l’unico animale sul pianeta in grado di digerire questi materiali, nonostante siano considerati non biodegradabili e quindi non edibili.
Durante il sonno il sistema olfattivo è talmente reattivo che quando percepisce un odore, può far cambiare il ritmo del respiro per “captare” e comprendere al meglio l’odore percepito.
Il numero “33” è una parola con numerose consonanti vibranti e dentali,mentre la si pronuncia si producono onde sonore che facilitano il lavoro del medico, per individuare eventuali problemi ai polmoni o ai bronchi.
Sapevi che al di sopra dei 1.500 metri di altezza i pollini si riducono notevolmente e il tasso di umidità diminuisce? Le passeggiate nei boschi, infatti, sprigionano sostanze balsamiche molto gradevoli ed efficaci per il nostro sistema respiratorio. È proprio il caso di dire: “non vediamo l’ora di tornare a respirare aria buona!”