Se il medico sospetta di avere un paziente affetto da asma bronchiale ecco quali informazioni lo aiuteranno a fare una corretta diagnosi:
1️⃣ Se si hanno difficoltà respiratorie a riposo o dopo l’attività fisica;
2️⃣ Presenza di sibili o fischi nella respirazione a riposo o dopo l’attività fisica;
3️⃣ Presenza di tosse fastidiosa, specialmente di notte o dopo l’attività fisica;
4️⃣ Se si assumono farmaci antinfiammatori non steroidei o beta bloccanti;
5️⃣ Quanto tempo si impiega nel guarire da un raffreddore;
6️⃣ Quando si ha difficoltà di respiro nell’arco della giornata o nottata;
7️⃣ Se in presenza di smog o pollini si percepiscono fischi o difficoltà nella respirazione;
8️⃣ Se si ha la sensazione di congestione o secrezioni nasali assidue;
9️⃣ Se sono presenti bruciori al petto, rigurgiti o nausea;
🔟 Se si stanno utilizzando terapie antiasmatiche i sintomi passano completamente.
Una corretta raccolta delle informazioni può aiutare il medico a sospettare subito di asma nel 60% dei pazienti.
FONTE: Linee guida asma bronchiale, Regione Toscana